Da un’idea di quelli che verranno definiti i tre sardi, ovvero: Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna, nasce: Nathan Never, quello che sarà il primo personaggio di fantascienza della Sergio Bonelli Editore, la più grande e prestigiosa casa editrice di fumetti italiana. Dopo una breve selezione, all’interno dei dieci autori che comporranno il team che dovrà realizzare il personaggio, ci sono anch’io che, con il numero 3 e 4 e gli oltre trenta successivi albi, diventerà uno dei protagonisti della serie.
Nathan Never è tutto qui, descriverlo e raccontarlo serve a ben poco, poiché è ancora uno dei personaggi portanti della casa editrice, anche dopo oltre vent’anni dalla sua prima pubblicazione, dopo centinaia di albi, di spin-off , giganti, speciali ed ogni tipo di variazione sul tema è e rimane il personaggio di fantascienza più importante del panorama fumettistico popolare italiano, altre parole servono a poco.
Per me rappresenta quello che sono, almeno fumettisticamente parlando. A lui devo tutto, come prestigio, come popolarità e come possibilità di esercitare questa professione. E’, per me, l’essenza del fumetto, e nonostante le mie ultime latitanze, rimango affezionato a lui come ad un fratello che abita in una città lontana e che vediamo di rado, ma con il quale ho legami indissolubili che non potrò mai dimenticare.